Il Super Ecobonus è un incentivo importantissimo per la ripartenza green del nostro Paese.
Alternativa Impianti risponde alle domande più frequenti riguardanti questa misura.
Il meccanismo del Superbonus 110% risulta complesso se affrontato con superficialità: possono sorgere dubbi riguardanti varie tematiche e aspetti dell’incentivo.
Con questo articolo, Alternativa Impianti risponde ad alcune delle domande più frequenti sul Super Ecobonus 110%.
1.A chi spetta il Super Ecobonus 110%?
Il primo quesito a cui Alternativa Impianti va a rispondere è quello riguardante i soggetti beneficiari del Bonus in questione.
Come specificato dal Governo sul sito web dedicato al Superbonus 110%, la detrazione spetta a:
“persone fisiche al di fuori dell’attività di imprese, condomìni, Istituti autonomi case popolari (IACP), cooperative di abitazione a proprietà indivisa, organizzazioni non lucrative di utilità sociale, organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociali, associazioni e società sportive dilettantistiche, persone fisiche che risiedono in edifici composti da due a quattro unità immobiliari distintamente accatastate possedute da un unico proprietario o in comproprietà da più persone fisiche”.
Possono beneficiare del Superbonus e della relativa detrazione delle spese tutte le persone fisiche fino ad un massimo di due unità abitative, permettendo così interventi di efficientamento energetico, adeguamento antisismico ed altri interventi (che elencheremo nel prossimo punto) sia per la prima che per la seconda casa.
Per le imprese sarà possibile cedere il credito di imposta a terzi a prezzi sostenibili. Nel caso in cui la ditta decida di optare per la modalità dello sconto in fattura a favore del cliente, potrà utilizzare il credito d’imposta per pagare meno imposta nei successivi anni oppure cederlo a sua volta e ottenere liquidità immediata.
2.Cosa comprende il Super Ecobonus 110%?
Il Super Ecobonus 110% ha come obiettivo quello di rendere le case italiane più efficienti dal punto di vista energetico.
Per poter usufruire del bonus, è necessario effettuare almeno un intervento trainante seguito poi eventualmente da ulteriori interventi detti trainati.
Interventi trainanti: lavori di isolamento termico dell’edificio, sostituzione di vecchi impianti di climatizzazione in condominio o su edifici singoli, lavori di adeguamento sismico.
Interventi trainati: solo dopo aver effettuato un intervento trainante, si potrà beneficiare del Bonus per spese di sostituzione degli infissi, schermature solari, installazione di impianti fotovoltaici, impianti di domotica e colonnine di ricarica elettriche.
3.Come ottenere il Super Ecobonus 110%?
La detrazione del 110% vale per i lavori effettuati dal 1° luglio 2020 al 30 giugno 2022.
Quando il bonus viene fruito sotto forma di detrazione fiscale, la suddivisione della detrazione negli anni cambia a seconda dell’anno di sostenimento della spesa:
- per le spese sostenute nel 2020 e nel 2021 la detrazione va suddivisa in 5 rate di pari ammontare;
- per le spese sostenute nel 2022 la detrazione è ripartita in 4 rate di pari ammontare;
- per gli interventi effettuati dai singoli contribuenti o dai condomini, per i quali entro il 30 giugno 2022 siano stati effettuati lavori per almeno il 60% dell’intervento complessivo, la detrazione del 110% spetta anche per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2022;
- nel caso degli istituti autonomi case popolari, se alla data del 31 dicembre 2022 sono stati effettuati lavori per almeno il 60% dell’intervento complessivo, la detrazione del 110% spetta anche per le spese sostenute entro il 30 giugno 2023.
Fa fede il criterio di cassa, perciò le spese si considerano sostenute nell’anno in cui sono state pagate, a prescindere dalla data della fattura.
Uno degli aspetti più interessanti della misura è la possibilità di scegliere, al posto della detrazione, due opzioni alternative che fanno in modo che gli interventi risultino effettivamente gratuiti per il cliente:
- lo sconto in fattura, cioè uno sconto sul corrispettivo dovuto fino a un importo massimo pari al 100% del corrispettivo stesso, anticipato dai fornitori che hanno effettuato i lavori, i quali lo recupereranno come credito di imposta con importo pari al detrazione spettante, con facoltà di successiva cessione del credito ad altri soggetti compresi istituti di credito e altri intermediari finanziari;
- la cessione del credito, che consente al contribuente di cedere la detrazione fiscale maturata ad altri soggetti, compresi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari.
Entrambe le modalità si possono esercitare a fine lavori o anche per stato di avanzamento.
Per le modalità di pagamento dei lavori e i documenti da conservare rimandiamo al nostro articolo → “Modalità di pagamento dei lavori per usufruire del Superbonus 110%”.
Per beneficiare del Super Ecobonus, è fondamentale la certificazione del miglioramento di almeno due classi energetiche dell’edificio su cui si effettuano i lavori.
Tra le novità introdotte dalla Legge di bilancio 2021 c’è anche una modifica proprio in merito al requisito energetico: a differenza di quanto stabilito nella prima stesura della norma, ora è possibile usufruire del Super Ecobonus 110% anche per immobili privi di certificato energetico, a condizione che dopo la riqualificazione risultino in classe A.
Ricordiamo inoltre che, a seconda dell’entità dell’intervento, sarà necessaria una documentazione specifica, eventuali autorizzazioni da parte del Comune, le attestazioni di prestazione energetica (APE) e le asseverazioni compilate e fornite dal tecnico.
Con questo articolo abbiamo voluto chiarire alcuni aspetti del Super Ecobonus 110%, tuttavia la materia è complessa e solo la consulenza di un professionista può garantirti la fattibilità degli interventi e la possibilità di rientrare nell’incentivo.
Ogni caso richiede di essere valutato singolarmente da tecnici esperti e il ricco elenco di regole e adempimenti non ti deve scoraggiare se sogni di effettuare i lavori “a costo zero”, perché affidandoti a professionisti esperti avrai chi si occuperà di tutto: