Sapere quanto si consuma è fondamentale per capire quale offerta scegliere o decidere come rendere più efficiente la propria casa. Ma i dati di un recente sondaggio rivelano che gli italiani non sono affatto consapevoli dell’energia elettrica e del gas che utilizzano.
Un’indagine di Cittadinanzattiva sulla sostenibilità energetica (all’interno del progetto “SI(e)NERGIA: cittadini e imprese per la sostenibilità energetica”) rivela che gli italiani sono consapevoli di cosa sia l’efficienza energetica, ma non di tutti gli strumenti e le scelte individuali che favorirebbero un uso sostenibile dell’energia. Sebbene sia cresciuta la coscienza ecologista, dato che quasi un cittadino su due sarebbe disposto a spendere di più pur di avere un’offerta energetica in gran parte rinnovabile, dal sondaggio è chiaro che per molti consumatori le bollette sono un grande mistero…
Ben 3 intervistati su 4 (il 64%) non sanno a quanto ammontino le bollette di luce e gas, mentre più del 31% non ha idea se il proprio contratto sia in regime di tutela o nel mercato libero. A detta dei cittadini intervistati (2.430) in Italia la sostenibilità energetica riguarda:
- la diffusione maggiore di energia da fonti rinnovabili (63,3%)
- l’uso efficiente dell’energia (62,8%)
- la disponibilità di offerte energetiche innovative (49,5%)
- l’affidabilità e correttezza dei fornitori (48,2%)
- l’accessibilità economica alla fornitura (44%).
Inoltre un cittadino su due ignora le detrazioni previste per gli interventi di miglioramento energetico degli edifici; tre su quattro vorrebbero bollette più comprensibili e soprattutto basate sui consumi effettivi.
Per le aziende sono i singoli cittadini a poter incidere concretamente con i propri comportamenti in termini di efficienza energetica, ma la maggior parte di questi, al contrario, pensa di avere un ruolo marginale.
Il report SI(e)NERGIA evidenzia una convergenza tra le risposte dei consumatori e la percezione delle aziende rispetto alle principali criticità avvertite in tema di affidabilità e correttezza dei fornitori di servizi energetici.
I fattori critici riguardano:
- la formulazione di offerte chiare e trasparenti (54,6%)
- le pratiche aggressive e/o scorrette nell’acquisizione dei nuovi clienti (45,5%)
- un servizio clienti non sempre in grado di rispondere rapidamente (36,8%).
Che la bolletta sia ancora un ostacolo è un dato di fatto: quasi la metà del campione intervistato (46,8%) ammette di leggerla per intero ma di non aver chiara la composizione delle voci e i relativi importi, molti non conoscano neanche le informazioni di base relative al proprio contratto di fornitura di energia… e le aziende ne sono consapevoli.
Per spingere i consumatori all’efficienza energetica, i fornitori di energia dovrebbero investire in azioni informative e divulgative per far capire quali siano i comportamenti virtuosi per un uso consapevole dell’energia e le possibili dotazioni tecniche che riducono i consumi. Inoltre la chiarezza delle offerte e il monitoraggio dei consumi senza dubbio renderebbero facilmente misurabili i benefici delle attività di efficientamento.
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A presto!
