Bonus caldaia 2019: a chi spetta e quanto si può detrarre?

Bonus caldaia 2019: a chi spetta e quanto si può detrarre?

Anche per 2019 si potrà usufruire del bonus caldaia, l’incentivo a favore di chi sostituisce la vecchia caldaia con una di ultima generazione. Ecco chi può fare richiesta e quanto si può portare in detrazione.

La Manovra Finanziaria 2019 ha confermato per tutto il prossimo anno il bonus caldaia, ossia la detrazione fiscale per l’installazione di una caldaia di ultima generazione.

Il testo della Legge di Bilancio 2019 dovrà essere approvato entro il 31 dicembre 2018 e, se la bozza presentata dal Governo resterà invariata, fino al 31 dicembre 2019 si potrà richiedere una percentuale di sconto del 65% o del 50% per le caldaie a condensazione: più è alta l’efficienza energetica della caldaia che si sceglie di installare, più lo sconto Irpef aumenta.

Nel dettaglio:

  • è previsto uno sconto del 65% per l’installazione di una caldaia a condensazione almeno in classe A dotata di sistemi di termoregolazione evoluti (appartenenti alle classi V, VI o VIII della comunicazione della Commissione 2014/C
    207/02)
  • si può usufruire della detrazione del 50% solo se la caldaia ha un’efficienza media stagionale almeno pari a quella necessaria per appartenere alla classe A di prodotto prevista dal regolamento (UE) n. 811/2013
  • già dal 1 gennaio 2018 per l’acquisto di caldaie a condensazione con efficienza inferiore alla classe A non è più possibile richiedere l’agevolazione. Il Governo, infatti, vuole promuovere l’acquisto di prodotti ad alta efficienza.

Per questi interventi il tetto massimo della detrazione fiscale è di 30mila euro.

Questo incentivo rientra nel più ampio Ecobonus, di cui ci siamo occupati in un nostro precedente post (scopri di più cliccando qui), di cui fanno parte tutti gli interventi volti a migliorare l’efficienza energetica degli edifici.

Dobbiamo precisare che il bonus caldaia riguarda la sostituzione, integrale o parziale, di impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti dotati di caldaie a condensazione (ad aria o ad acqua): quindi non è agevolabile l’installazione di sistemi di climatizzazione invernale in edifici che ne erano sprovvisti.

Lo sconto totale Irpef verrà suddiviso in 10 rate annuali di uguale importo, ciascuna delle quali deve essere inserita nella dichiarazione dei redditi partendo dall’anno successivo a quello di acquisto. Se ad esempio hai acquistato una caldaia nel 2018, inizierai a dichiararne la spesa della prima rata nel 2019.

Il pagamento della caldaia deve avvenire, come previsto dalla legge per l’Ecobonus, tramite bonifico bancario o postale o con carta di credito/debito; non sono invece ammessi pagamenti in contanti, assegni  o altri mezzi di pagamento che non garantiscono la tracciabilità.

Per i pagamenti tramite bonifico si dovranno inserire nella causale di pagamento:

  • la causale di versamento indicata da banche e Poste per i pagamenti relativi ai lavori di ristrutturazione fiscalmente agevolati
  • il codice fiscale del beneficiario della detrazione
  • la partita Iva o il codice fiscale del negozio o del rivenditore da cui si è acquistata la caldaia.

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