Nel 2020 il 37% del fabbisogno di energia elettrica è stato coperto da fonti rinnovabili. Un trend positivo che proseguirà anche negli anni a venire.
Buone notizie per l’Unione Europa e per l’Italia, che continuano il loro cammino verso un futuro green: secondo un’indagine di Eurostat, nel 2020 l’energia prodotta da fonti rinnovabili ha ufficialmente superato quella proveniente da fonti fossili.
Un ottimo risultato e un chiaro segnale di una crescente attenzione all’ambiente e alla natura che ci circonda, a partire dalle abitudini quotidiane. Ma vediamo meglio tutti i dettagli.
2020: il sorpasso ufficiale
Il 2020 si è rivelato un anno positivo per l’ambiente: per la prima volta dall’inizio degli anni Novanta, il 37% dei consumi di elettricità degli italiani è stato coperto esclusivamente da fonti rinnovabili, sorpassando quella ottenuta da fonti fossili (come carbone, gas naturale e petrolio).
Si tratta di un’inversione di tendenza che la natura richiede già da molto tempo e che, finalmente, sembra diventare realtà.
Secondo la classifica stilata dal Gestore dei Servizi Energetici, a guidare l’Italia nella transizione ecologica nazionale è la Valle d’Aosta con il 91,1% dell’energia totale ottenuta da fonti rinnovabili, seguita sul podio dalla provincia di Bolzano e dalla Basilicata.
In questa classifica la regione Toscana si posiziona soltanto al 15° posto, seguita da Veneto, Lombardia, Sicilia, Emilia Romagna, Lazio e Liguria.
Un risultato al di sotto della media italiana (pari al 27,5%) ma che sprona i cittadini a fare di meglio, installando nelle case e nelle imprese dei sistemi per la produzione di energia rinnovabile, approfittando anche degli incentivi statali.
La situazione è risultata particolarmente positiva anche fuori dai confini italiani: in tutta Europa l’energia prodotta da fonti rinnovabili ha superato il milione di gigawatt all’ora con un relativo aumento del 45% degli impianti dedicati proprio alla produzione di energia pulita.
Per il Fondo Monetario Internazionale questa è una buona notizia non solo per l’ambiente, ma anche per l’economia, in quanto questa nuovo modo di produrre energia permetterà la creazione di ben 30 milioni di nuovi posti di lavoro, di cui 14 milioni solo nel settore delle energie rinnovabili.
Rinnovabili: che cosa aspettarsi nei prossimi anni?
Ancora non si hanno dati ufficiali riguardanti l’anno che si è da poco concluso, ma sembra proseguire il trend positivo iniziato nel 2020: il report dell’International Energy Agency ha evidenziato infatti come anche nel 2021 circa il 36,4% dell’energia totale prodotta derivi proprio da fonti rinnovabili.
Un dato che andrà sempre migliorando fino al 2026, quando le fonti rinnovabili saranno finalmente in grado di coprire il totale del fabbisogno energetico, mandando ufficialmente in pensione carbone, gas, petrolio e nucleare.
In questo scenario, l’energia proveniente dal fotovoltaico fa da protagonista.
Noi di Alternativa Impianti siamo sicuri che il 2022 si concluderà con dei risultati ancora più incoraggianti
Sempre più persone stanno iniziando a comprendere l’importanza di utilizzare fonti di energia rinnovabili, non solo per un maggior rispetto dell’ambiente ma anche perché più vantaggiose da un punto di vista economico.
Installare il fotovoltaico significa infatti risparmiare notevolmente sulle bollette, usufruendo anche delle agevolazioni previste dal Governo.
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