Caro bollette, stanziati fondi per aiutare le famiglie 

Caro bollette, stanziati fondi per aiutare le famiglie 

In arrivo nuove misure economiche urgenti per contrastare i rincari: saranno sufficienti? Scoprilo nel nuovo articolo di Alternativa Impianti!

L’aumento delle bollette di luce e gas è uno degli argomenti principali di queste ultime settimane. 

A causarlo non è stata solo l’ascesa dei prezzi delle materie prime dovuta alla ripresa economica post pandemica, ma anche le ridotte forniture di gas combinate con la crescita dei prezzi dei permessi per l’emissione di CO2

Una serie di “sfortunati eventi che sta spingendo il Governo a tentare di contenere l’impatto sulle famiglie italiane con una serie di misure economiche urgenti: ma queste saranno sufficienti a risolvere la situazione?

Rincaro bollette: la strategia del Governo

Per evitare che il rincaro delle bollette gravi sulle famiglie italiane, già duramente colpite a livello economico dall’ultimo anno e mezzo, il Governo ha deciso di inserire in Manovra la decontribuzione per un anno per i redditi più bassi e lo stanziamento di 3,8 miliardi di euro per arginare il caro bollette.

Di questi fondi: 

  • 1,8 miliardi saranno destinati all’azzeramento degli oneri di sistema fino a 16,5 kWh elettrico; 
  • 600 milioni serviranno ad abbassare l’aliquota lVA sul gas al 5% per tutti; 
  • 500 milioni sono accantonati per l’azzeramento degli oneri di sistema sul gas
  • 900 milioni per l’annullamento dell’aumento per clienti domestici con meno di 8.264 mila euro di ISEE per famiglie numerose o fragili.

Inoltre il governo sta pensando anche di rateizzare le bollette, in particolare per le imprese, dando la possibilità di usufruire di piani di rateizzazione in 10 tranche senza interessi per il pagamento di luce e gas per tutte le fatture del periodo da Gennaio ad Aprile 2022. 

Ma i costi dell’energia sono destinati a salire ancora nei prossimi anni: se già nel 2021 il costo delle bollette è aumentato del 33%, nel 2022 si potrebbe raggiungere un +89% con un’impennata senza precedenti, che non si fermerà fino al 2030. 

Dati non proprio incoraggianti considerando che questo rincaro avrà delle conseguenze pesanti su tutti i settori: l’aumento del prezzo delle materie prime si riflette infatti anche sui prezzi dei prodotti acquistati quotidianamente, per una spesa complessiva aggiuntiva di circa 50 euro per ogni famiglia.

Energia rinnovabile: la soluzione definitiva

Le strategie messe in atto dal Governo rappresentano soltanto una soluzione temporanea. 

Dato che l’aumento dei prezzi si protrarrà, molto probabilmente, ancora per anni, la soluzione migliore e più sostenibile è quella di spingere l’acceleratore sull’utilizzo di fonti rinnovabili, sia per quanto riguarda i privati sia per le aziende.

In modo particolare, il fotovoltaico in autoconsumo rappresenta la vera svolta: con l’utilizzo di un impianto fotovoltaico, sia nelle abitazioni private che nelle PMI, si avrebbe una riduzione dell’impatto ambientale notevole, fino a 1,42 Mton di CO2 all’anno, che rappresenta l’1,8% del totale delle emissioni prodotte dall’Italia per la generazione di energia elettrica. 

Entrare quanto prima a far parte del cambiamento green fa bene alle tasche e all’ambiente: con gli incentivi del Governo, Superbonus 110% in testa, rendere la tua casa efficiente e sostenibile conviene ancora di più! 

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