Comunicazione Enea: slitta ancora la scadenza per l’invio dei dati.

Comunicazione Enea: slitta ancora la scadenza per l’invio dei dati.

Ci sarà più tempo per comunicare all’Enea i dati relativi agli interventi di ristrutturazione ed efficientamento energetico effettuati su immobili di proprietà nel 2018. Ecco la nuova scadenza.

La Legge di Bilancio 2018 ha introdotto l’obbligo di inviare la comunicazione Enea per monitorare e valutare l’effettivo risparmio energetico ottenuto in un immobile grazie alla realizzazione degli interventi edilizi e tecnologici che possono beneficiare delle detrazioni fiscali.

Di norma, la trasmissione dei dati deve avvenire online tramite il sito http://finanziaria2018.enea.it/ e deve essere compilata entro il termine di 90 giorni dalla data di fine lavori o del collaudo, ma il sito Enea per i lavori eseguiti nel 2018 è stato messo online solo il 21 novembre.

Per i lavori conclusi in precedenza era stato fissato come termine ultimo il 19 febbraio 2019, data rinviata poi di due giorni, al 21 febbraio, per problemi sul sito.

Adesso la scadenza è slittata ancora, e il termine è definitivamente fissato al 1° aprile.

Tale slittamento allinea la scadenza per i lavori 2018, senza distinguere più tra quelli ultimati prima e dopo il 21 novembre.

Quindi la nuova scadenza riguarda ora tutti gli interventi e gli acquisti effettuati dal 1° gennaio al 31 dicembre 2018 per i quali si vuole usufruire della detrazione del 50%, tra i quali rientrano (come abbiamo detto) gli interventi di ristrutturazione legati al risparmio energetico, ma anche l’acquisto di elettrodomestici per i quali si intende utilizzare il bonus mobili.

La lista degli interventi che possono beneficiare dello sconto Irpef comprende tutte le opere che hanno un impatto sui consumi energetici della casa, tra cui l’acquisto e l’installazione di:

  • impianto solare termico,
  • impianto fotovoltaico,
  • infissi completi di finestre,
  • caldaie,
  • climatizzatori,
  • pompe di calore,
  • sistemi ibridi (caldaie a condensazione e pompe di calore),
  • microcogeneratori,
  • stufe a biomasse,
  • sistemi di Building Automation per il controllo a distanza degli impianti energetici,
  • elettrodomestici di classe energetica non inferiore alla A+ (A per i forni), solo se collegati ad un intervento di recupero del patrimonio edilizio iniziato a decorrere dal 1º gennaio 2017,

oltre a lavori di coibentazione su tetti, pareti o pavimenti.

→ Per scoprire la procedura da seguire per inviare la comunicazione Enea e tutti gli interventi che richiedono questo adempimento leggi il nostro articolo “Ecobonus e comunicazione Enea 2018. La guida di Alternativa Impianti”.

La comunicazione Enea non è di difficile compilazione; basterà prestare attenzione a riportare correttamente i dati contenuti nelle schede dei produttori degli impianti o degli elettrodomestici acquistati.

Chi trasmette dati errati ha tempo per correggerli fino al 31 ottobre, termine ultimo per l’invio della dichiarazione dei redditi.

Una volta inviata la comunicazione, si consiglia fortemente di stamparla, firmarla e conservarla in caso di controlli sulla spettanza delle detrazioni fiscali. La ricevuta dell’invio dei dati inoltre è necessaria per poter avere il visto di conformità da parte dei Caf per la presentazione del 730.

La comunicazione Enea può essere effettuata da soli o con il supporto di un tecnico; se hai bisogno di aiuto, contatta Alternativa Impianti.

Siamo a tua disposizione per qualsiasi informazione!