Bonus condizionatori 2019: le detrazioni con e senza ristrutturazione.

Bonus condizionatori 2019: le detrazioni con e senza ristrutturazione.

Anche nel 2019 chi sostituisce il vecchio condizionatore con uno nuovo può usufruire delle detrazioni fiscali. Vediamo quanto permette di risparmiare il Bonus condizionatori 2019 e quando si può richiedere.

Il Bonus condizionatori 2019 è rivolto ai contribuenti che abbiano acquistato un condizionatore che sia in pompa di calore, sia per il riscaldamento, in sostituzione o in integrazione del proprio impianto, che per il raffreddamento.

Per ottenere il bonus non è indispensabile che l’acquisto del condizionatore avvenga contestualmente a lavori di ristrutturazione edile, dal momento che la percentuale di detrazione e le condizioni in cui è possibile accedere al beneficio variano a seconda dell’ambito dell’acquisto e dal modello di impianto.

Il Bonus condizionatori potrebbe rientrare infatti sia nell’Ecobonus, sia nel Bonus ristrutturazioni, sia nel Bonus mobili ed elettrodomestici.

Ecco quali sono le possibili situazioni che potrebbero verificarsi.

  1. Bonus condizionatori con interventi per l’efficienza energetica: se si acquista un prodotto con pompa di calore ad alta efficienza che va a sostituire il vecchio impianto e contribuisce al risparmio energetico dell’edificio (abitazione, ufficio o negozio), è possibile recuperare il 65% delle spese sostenute, su un tetto massimo di spesa di 46.154€.
  2. Bonus condizionatori e ristrutturazione edile: chi acquista un condizionatore a pompa di calore può beneficiare della detrazione del 50% per le ristrutturazioni edilizie anche scegliendo un prodotto che non è ad alta efficienza e provvisto soltanto di pompa di calore ma senza funzione riscaldante. È però necessario che il produttore dell’apparecchio o l’installatore fornisca la certificazione necessaria ad attestare il risparmio energetico conseguente all’installazione del condizionatore. Anche in caso di un intervento di manutenzione ordinaria, infatti, diventa prioritario ai fini del bonus lo scopo di miglioramento dell’efficienza energetica. L’incentivo è valido solo per le unità immobiliari residenziali e su parti comuni di condomini. Inoltre in questo caso è possibile richiedere l’IVA agevolata al 10%, di cui parlerlemo tra poco.
  3. Bonus condizionatori e Bonus mobili: se viene effettuata una ristrutturazione edilizia straordinaria su abitazioni singole o condomini, si può accedere alla detrazione del 50% sull’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici in classe A+ (A per i forni), compresi i climatizzatori.
  4. Bonus condizionatori senza ristrutturazione: anche acquistando un condizionatore a pompa di calore senza aver effettuato opere in casa si può usufruire della detrazione al 50%, ma solo se si sostituisce un vecchio impianto con uno nuovo a pompa di calore e ad alta efficienza energetica.

Per beneficiare delle detrazioni Irpef è necessario che il contribuente effettui i pagamenti mediante:

  • bonifico postale o bancario ordinario
  • carta di credito o di debito
  • bonifico bancario “parlante”, cioè un bonifico che riporti la causale del versamento, il codice fiscale del beneficiario della detrazione e il numero di partita IVA o il codice fiscale del soggetto a favore del quale è stato effettuato il bonifico.

Se la spesa è stata sostenuta nel 2018 è possibile portarla in detrazione inviando l’apposita comunicazione all’ENEA (adempimento che già era previsto per l’Ecobonus) entro il 19 febbraio 2019. Invece, se la spesa viene sostenuta dopo tale data, si avranno 90 giorni di tempo per inviare comunicazione all’Autorità per l’energia.

Per sapere come fare per inviare la comunicazione all’ENEA, leggi il nostro articolo: “Ecobonus e Comunicazione ENEA 2018. La guida di Alternativa Impianti”.

Come si calcola l’IVA agevolata al 10%?

Abbiamo detto che quando il Bonus condizionatori rientra nei lavori di ristrutturazione edile è possibile avere anche un’agevolazione dell’IVA. Questo significa che l’aliquota scende dal 22% al 10%, ma lo sconto non si calcola sul prezzo totale di acquisto, bensì sulla differenza tra il costo del totale di acquisto – il costo del condizionatore.

Sulla differenza sarà applicata l’IVA agevolata al 10%, mentre sul resto resta al 22%.

Se hai dei dubbi o vuoi saperne di più, lasciaci un commento! Alternativa Impianti sarà lieta di risponderti quanto prima!

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