Condomini minimi: date e aliquote per usufruire del superbonus 110
Tra le situazioni per le quali la proroga del superbonus 110 sembra aver avuto un risvolto ottimale, c’è quella legata ai condomini minimi.
Se per le case singole c’è tempo fino al 31 dicembre 2022 per usufruire del Superbonus solo se hanno svolto entro il mese di giugno il 30% dei lavori,
per i condomini di piccole, medie e grandi dimensioni le tempistiche sono decisamente più dilatate se si considera decisione, progettazione ed esecuzione delle opere.
In questo articolo spieghiamo cosa sono i condomini minimi e come fare per usufruire delle agevolazioni al 110%.
Cosa sono i condomini minimi?
Un condominio minimo è un insieme di due unità immobiliari, anche eventualmente indipendenti, che per la loro conformazione si costituiscono a livello civile come condominio, anche se fiscalmente non sono riconosciute come tale (cioè non hanno amministratore né codice fiscale).
Molte persone abitano in un condominio minimo senza neanche saperlo: l’esempio più classico sono, ad esempio, le villette bifamiliari.
In questo caso nessuno penserebbe a un condominio ma l’edificio in questione prevede, oltre alla presenza di due proprietari sullo stesso lotto, anche la condivisione di alcuni parti, come ad esempio il tetto o il vialetto di accesso, diventando così un condominio minimo.
Superbonus: i vantaggi
Questa precisazione è molto importante soprattutto in ottica Superbonus 110%. Il primo motivo riguarda le tempistiche in quanto i condomini minimi vengono equiparati ai condomini “standard” per quanto riguarda i tempi di esecuzioni lavori, mentre il secondo invece riguarda i massimali.
A livello di tempistiche, oltre ad avere un orizzonte temporale più lungo rispetto alle case singole (fino a Dicembre 2023, come per i condomini), il vero vantaggio è che con così pochi proprietari da mettere d’accordo si accorcia notevolmente il processo decisionale, visto che non saranno necessarie assemblee su assemblee.
Inoltre, essendo più piccoli gli edifici, i tempi di progettazione ed esecuzione degli interventi saranno più contenuti, dando la possibilità di rispettare le tempistiche per usufruire dell’aliquota “piena” al 110%.
Parlando invece dei massimali (l’importo massimo che ciascuna unità immobiliare può spendere per un certo tipo di intervento), agendo come condominio e non come una casa singola si possono includere nelle agevolazioni anche altri tipi di interventi, come ad esempio la ristrutturazione dei box auto.
Questo contribuirà ad aumentare il massimale e, anche se a parità di costo di intervento, a limitare l’esborso residuo a carico del committente
Le scadenze
Come anticipato, i condomini minimi devono seguire i nuovi termini di scadenza del Superbonus 110 stabiliti per gli edifici condominiali, ovvero:
- Fino al 31 dicembre 2023 usufruendo dell’aliquota al 110%
- Dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2024, con aliquota al 70%
- Dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2025, con aliquota al 65%.