Ti sei mai chiesto se in passato le persone si rendevano conto dei vantaggi dell’ energia solare nella vita dell’uomo?
Oggi parlare di energie rinnovabili è ormai diventata una quotidianità: sono tantissime le persone che ogni giorno scelgono di installare un impianto fotovoltaico sul tetto della propria abitazione o della propria azienda, in modo da ridurre l’impatto ambientale e risparmiare sui costi.
Ma lo sapevi che tutta questa considerazione all’ energia solare non risale soltanto ai giorni nostri? Già in passato, i nostri antenati intravedevano le possibilità che questa poteva creare.
Ritorno al passato
La storia dell’utilizzo dell’energia solare da parte dell’uomo parte già intorno al 2500 a.C, quando alcuni popoli iniziarono a considerare il sole come la madre di tutte le energie e a rendersi conto che quella “strana palla di fuoco” rappresentava davvero la massima fonte di vita.
Si passa poi all’epoca romana, tra il I e III secolo d.C.: in questi anni i romani riconobbero alla luce solare una grande importanza, motivo per il quale non solo introdussero il vetro nelle abitazioni per trattenere maggiormente il calore, ma iniziarono a sfruttare anche degli specchi concavi che gli permettevano di accendere il fuoco.
Fino ad arrivare al 107 d.C., anno in cui venne costruita la prima serra vetrata che facilitò la coltivazione degli ortaggi destinati ad arrivare alla tavola dell’imperatore Tiberio.
Le scoperte scientifiche sull’energia solare
A partire dal X secolo, vennero fatte importanti scoperte riguardanti l’energia solare.
Tra queste ne troviamo anche alcune dei nostri connazionali, come Leonardo da Vinci che, nel 1500, sfruttò l’energia solare per asciugare le sue stoffe attraverso uno specchio parabolico, ed lo scienziato Giovanni Battista Della Porta che descrisse dettagliatamente un distillatore d’acqua alimentato attraverso il calore del sole.
Le scoperte importanti continuano anche nel 1767, quando si comprese che attraverso il calore del sole si poteva addirittura cucinare. Come? Grazie allo scienziato Horace de Saussurre che, grazie a una sua ingegnosa invenzione (il collettore solare) riuscì a portare l’acqua ad ebollizione.
Si dovrà attendere il 1839, quasi un altro secolo, per rendersi conto che il sole aveva la capacità di produrre anche la corrente elettrica: una scoperta fondamentale che, gradualmente, portò a ciò che conosciamo tutt’oggi sull’energia solare. Infatti, in quell’anno si scoprì l’effetto fotoelettrico, alla base delle celle fotovoltaiche.
L’arrivo dei pannelli solari
A fine ‘800, si fece un primo tentativo per l’installazione di un pannello solare, senza particolare successo ma, nel 1921, grazie ad Albert Einstein e alla sua legge dell’effetto fotoelettrico si andò incontro a nuovi saperi.
Finalmente, si riuscì a convertire l’energia solare in energia elettrica, grazie a Chapin, Filler e Pearson e alla prima cella solare fotovoltaica a base di silicio, sviluppata nel 1954.
Le celle fotovoltaiche iniziarono a essere commercializzate intorno agli anni ’60, fino ad arrivare al 1980, quando gli impianti fotovoltaici iniziarono ad essere installati anche negli edifici residenziali. Da questo momento in poi, la potenza fotovoltaica continuerà ad avere sempre più successo, fino ad arrivare al boom europeo del 2004.
Tutti i vantaggi dell’energia solare di cui oggi possiamo beneficiare derivano da persone del nostro passato che hanno lasciato un’impronta importante. Ma le possibilità dell’energia solare per l’uomo, in fondo, già si riuscivano ad intravedere in epoca antica, quando il sole era considerato da alcuni popoli una vera e propria divinità.
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