Tokyo 2020, le Olimpiadi della sostenibilità

Tokyo 2020, le Olimpiadi della sostenibilità

I Giochi Olimpici di quest’anno hanno rappresentato una svolta green.

Cosa ci ha insegnato Tokyo 2020 sulla sostenibilità?

Le Olimpiadi di quest’anno sono entrate di diritto nella storia, non solo perché sono state le uniche svolte in anno dispari, ma anche perché, per la prima volta, è stata posta un’attenzione particolare sul lato green di questo evento sportivo.

Infatti fino al 2021, nessun comitato organizzatore dei Giochi Olimpici aveva mai considerato l’impatto ambientale di questo evento così importante, concentrandosi in modo specifico su quelle che sarebbero state le sue conseguenze dirette sull’ambiente.

Vediamo allora come si è preparato il Giappone ad affrontare una “sfida ambientale” così prestigiosa e complessa allo stesso tempo.

Obiettivo sostenibilità

Già dallo sloganBe better together – for the planet and people” si intuisce da subito l’obiettivo di queste Olimpiadi: puntare alla massima sostenibilità e ridurre a zero l’impatto ambientale.

La posticipazione della competizione di un anno esatto non ha infatti scalfito il buon proposito del Giappone di organizzare le Olimpiadi più sostenibili di sempre per rendere davvero concreta la lotta al cambiamento climatico.

A partire dalla costruzione del Villaggio Olimpico, tutto è stato pensato e realizzato nei minimi dettagli per raggiungere la Carbon Neutrality, ovvero il totale abbattimento delle emissioni di anidride carbonica grazie ad un Piano di Sostenibilità studiato ad hoc per l’occasione.

Gli organizzatori dell’evento infatti hanno previsto di annullare le emissioni grazie ai crediti di carbonio ceduti da sponsor ed imprese e al numero limitato di spettatori, che ha permesso di ridurre notevolmente gli spostamenti e la conseguente emissione di CO2.

Le Olimpiadi Green

Con una spesa di ben 28 miliardi di dollari (di gran lunga superiore a quella delle precedenti edizioni dei Giochi Olimpici) effettuata esclusivamente per ridurre l’impatto ambientale, quelle di Tokyo 2020 si affermano ufficialmente come le Olimpiadi più Green di sempre.

Infatti dal Villaggio Olimpico alle medaglie, tutto è stato progettato e costruito ricorrendo a materiali riciclati, a dimostrazione del rapporto che da sempre lega il Giappone alla Natura e all’ambiente.

L’energia necessaria per gli impianti sportivi e per alimentare il Villaggio Olimpico proviene totalmente da fonti 100% rinnovabili, mentre per gli spostamenti di atleti e stampa sono stati utilizzati veicoli ibridi, elettrici o alimentati ad idrogeno.

Passando poi alle medaglie realizzate con metalli riciclati provenienti da vecchi smartphone ed elettrodomestici, ai podi realizzati con plastica riciclata, fino alle strutture in legno facili da smantellare per evitare in futuro la costituzione di strutture fantasma, Tokyo 2020 si conferma medaglia d’oro in sostenibilità.

Noi di Alternativa Impianti da sempre riteniamo che le energie rinnovabili e il rispetto per l’ambiente rappresentino il futuro della nostra generazione e di quelle future.

Per questo motivo vediamo in Tokyo 2020 un esempio e un segnale forte del fatto che architettura e stili di vita sostenibili sono possibili.

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