Parco Agrisolare, il governo stanzia 1,5 miliardi di euro per favorire il fotovoltaico sui tetti agricoli
Sarà pubblicato a breve il bando per accedere ai finanziamenti della misura “Parco Agrisolare”.
Il bando, in linea con le scadenze fissate per l’attuazione dell’ormai noto PNRR, mette a disposizione per gli anni 2022-2026 1,5 miliardi di euro per sostenere investimenti per la realizzazione di impianti di produzione di energia elettrica in ambito agricolo, escludendo totalmente il consumo di suolo.
L’intervento prevede l’installazione di pannelli fotovoltaici sulle coperture degli edifici ad uso produttivo nel settore agricolo, zootecnico e agro industriale, puntando a coprire una superficie complessiva pari a 4,3 milioni di mq per 0,43 gigawatt.
Con questa misura il Governo vuole favorire la transizione ecologica del settore, aumentando sostenibilità ed efficienza energetica.
Parco Agrisolare, beneficiari e interventi ammessi
I soggetti beneficiari dell’agevolazione sono:
- Imprenditori Agricoli Professionali (IAP), come previsto dal D.lgs. n. 99/2004 e dal D.lgs. 101/2005;
- Coltivatori Diretti iscritti alla previdenza agricola;
- Imprese Agroindustriali;
Sono esclusi i soggetti esonerati dalla tenuta della contabilità IVA (vale a dire con volume di affari annuo inferiore a 7.000,00 euro).
I contributi spettano per interventi che prevedono la realizzazione di impianti fotovoltaici di potenza non inferiore a 10 kWp e con potenza massima ammessa pari a 300 kWp.
Come abbiamo anticipato, i lavori che rientrano in questa agevolazione devono essere realizzati su tetti di fabbricati strumentali all’attività agricola, zootecnica e agro-industriale che risultano accatastati nel catasto dei fabbricati.
Oltre alle spese per l’acquisto e la posa in opera di pannelli fotovoltaici, i contributi copriranno anche i costi di riqualificazione e ammodernamento delle strutture, comprendendo le opere di:
- rimozione e smaltimento dell’amianto e dell’eternit dai tetti;
- realizzazione dell’isolamento termico;
- realizzazione di un sistema di areazione connesso alla sostituzione del tetto (intercapedine d’aria).
Misura dell’agevolazione e presentazione delle domande
I fondi previsti dal PNRR saranno erogati con contributo a fondo perduto, con un tasso di incentivazione pari al 65% dell’importo speso.
La spesa massima ammissibile per ogni azienda agricola è fissata a 250.000 mila euro.
Le domande del bando saranno gestite dal GSE, indicato dal Ministero delle Politiche Agricole quale attuatore della linea di intervento del Piano Nazionale di ripresa e resilienza.
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