Arriva in Italia Greta Thunberg, la ragazzina attivista che a soli 16 anni è diventata il vero e proprio simbolo della lotta per la salvezza del pianeta.
Chi è Greta Thunberg?
Il Times l’ha inserita nella classifica delle adolescenti più influenti del 2018: Greta Thunberg è una delle attiviste più seguite al mondo.
Il suo impegno a favore del nostro pianeta è nato dalla visione di un filmato a scuola sull’Isola di Plastica, la gigantesca isola galleggiante nell’Oceano Pacifico completamente fatta di plastica.
Quelle immagini colpiscono profondamente Greta, che intraprende la sua battaglia a favore del clima e dell’ambiente. Da quel momento studia intensamente, cerca dati sulle emissioni di anidride carbonica, colleziona articoli, si informa… e più capisce più desidera saperne di più.
Finché dalla teoria passa all’azione…
Presto iniziano le sue proteste solitarie, alle quali dedica tutti i venerdì pomeriggio.
Zaino in spalla e cartello sotto al braccio va da sola davanti ai palazzi del potere a Stoccolma, la sua città, a manifestare contro i cambiamenti climatici e la sua storia colpisce l’immaginario collettivo dei suoi coetanei in tutto il pianeta.
Lo scorso dicembre Greta ha partecipato alla Conferenza delle Nazioni Unite sul cambiamento climatico organizzata a Katowice, in Polonia.
In quell’occasione è salita sul palco e con parole semplici ma efficaci ha richiamato l’attenzione sull’attuale situazione dell’ambiente e ha accusato gli adulti e i maggiori leader mondiali di essere indifferenti nei confronti delle diseguaglianze climatiche e sociali che affliggono il nostro pianeta.
A Greta non interessa diventare popolare, il suo unico obiettivo è agire in nome della giustizia climatica; ritiene necessario che le persone siano più informate, che i leader mondiali prendano dei provvedimenti veri a tutela della salute ambientale e che tutti noi cambiamo le nostre abitudini al più presto rivedendo la nostra quotidianità in un’ottica eco-friendly.
Modificare alcune politiche dall’alto sicuramente è essenziale, ma ciascuno di noi può già fare la sua parte perché, come ha detto la ragazzina alla Conferenza delle Nazioni Unite:
non sei mai troppo piccolo per fare la differenza.
Greta oggi è una piccola eroina, candidata al Premio Nobel per la Pace 2019, che verrà assegnato il prossimo 11 ottobre.
I suoi venerdì pomeriggio di impegno civile sono diventati un esempio per tanti altri adolescenti di mezzo mondo, che sfilano nelle loro città con le loro proteste colorate, e hanno dato origine a Fridays for Future.
Si tratta del grande movimento studentesco che negli ultimi mesi sta spingendo migliaia di ragazze e ragazzi a scioperare il venerdì e a riunirsi nelle piazze di tantissime città per rivolgersi ai governi, chiedendo a gran voce azioni concrete contro i cambiamenti climatici e reclamando il proprio diritto al futuro.
Anche l’Italia ha subito aderito con grande entusiasmo alle manifestazioni, che hanno un unico grande obiettivo: evitare il disastro climatico.
Ed è proprio per partecipare ad un evento come questo che Greta Thunberg viene in Italia (rigorosamente in treno, per ridurre le emissioni di gas serra legate ai suoi viaggi).
In questi giorni che passerà nella capitale sarà ricevuta in Vaticano, in Senato e, infine, la mattina di venerdì 19 aprile sarà in piazza del Popolo con i giovani di Fridays for Future Roma.
Lo scopo del suo viaggio? Sensibilizzare l’opinione pubblica e la politica italiana sul delicato tema dei cambiamenti climatici.
La giovane ambientalista parlerà a ragazzi provenienti da tutto lo stivale da un palco completamente a emissioni zero perché alimentato dalle gambe degli attivisti volontari che si alterneranno ai pedali di 128 biciclette inserite in postazioni provviste di uno speciale cavalletto collegato ad una dinamo per produrre energia.
Trovandoci in concomitanza con le vacanze di Pasqua lo sciopero perde un po’ della sua carica sovversiva, ma Greta Thunberg sa che la sua presenza rappresenta comunque un buon incoraggiamento per i più giovani (e non solo!) a continuare a lottare per un domani migliore.
La giovanissima svedese continuerà la sua lotta fino alle elezioni europee di fine maggio, portando fino nel cuore delle istituzioni la protesta e girando tutta l’Europa per lanciare un segnale forte in ogni Paese.
Solo il tempo potrà dirci se questa ragazza di sedici anni avrà un ruolo nel fermare la corsa dell’umanità verso la catastrofe climatica. Intanto il grido di aiuto è forte e chiaro:
Se avrò dei bambini probabilmente un giorno mi faranno domande su di voi. Forse mi chiederanno come mai non avete fatto niente quando era ancora il tempo di agire.
Voi dite di amare i vostri figli sopra ogni cosa, ma state rubando loro il futuro davanti agli occhi.
È tempo di cambiare, di intervenire sulle nostre abitudini.
Noi di Alternativa Impianti da sempre riteniamo che l’efficienza, il risparmio energetico e l’impiego delle migliori tecnologie siano l’obbligo che tutti noi abbiamo nei confronti delle generazioni future.
Per questo ogni nostro intervento è motivato dall’idea che l’unico modello di sviluppo sostenibile si configuri nella generazione di energia da fonti rinnovabili e nell’utilizzo razionale ed efficiente dell’energia stessa, che sono i mezzi giusti per raggiungere gli obiettivi del risparmio energetico individuale e della salvaguardia dell’ambiente.
Contattaci per saperne di più.