Qual è la differenza tra mercato libero e mercato tutelato? Quando diventerà obbligatorio fare il passaggio? Ci sono dei vantaggi a scegliere il mercato libero?
Ecco le risposte a queste e altre domande frequenti.
Mercato tutelato e mercato libero: le differenze principali.
Fanno parte del mercato tutelato tutti i clienti che non hanno mai cambiato compagnia energetica e che non dispongono di un’offerta luce e gas del mercato libero, condizione che riguarda al momento quasi 18 milioni di utenti nell’elettrico (tra famiglie e piccole imprese) e 9,6 milioni nel gas7.
Nel mercato tutelato è l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (l’Arera) a stabilire le condizioni contrattuali ed economiche del regime tariffario, regolate trimestralmente in base alle variazioni sul mercato del valore della materia prima.
I prezzi riflettono le condizioni prevalenti nel mercato all’ingrosso e sono relativi solo alla somministrazione della materia prima perché non includono, a differenza di quanto può accadere con le offerte del mercato libero, i cosiddetti “servizi aggiuntivi”.
Invece il mercato libero dell’energia è quello che consente ai consumatori di scegliere il fornitore con le tariffe di luce e gas più convenienti o che prevede servizi aggiuntivi o sconti per i propri clienti.
Quali vantaggi offre il mercato libero dell’energia?
Il principale vantaggio sarà la convenienza per il consumatore, visto che il mercato libero è un sistema che garantirà una maggiore concorrenza e, di conseguenza, una potenziale diminuzione dei prezzi sulle bollette di luce e gas.
Un altro vantaggio del passaggio al mercato libero è quello di non vedersi cambiare le tariffe ogni tre mesi e, con i prezzi bloccati, poter prevedere più facilmente l’importo della bolletta.
Inoltre, a differenza di quanto accade nel mercato tutelato, è possibile avere lo stesso fornitore per energia elettrica e gas, cosa che consente di usufruire di qualche tariffa speciale per il fatto di attivare il doppio servizio con lo stesso operatore.
Addio al mercato tutelato: da quando?
I mercati dell’energia elettrica e del gas tendono verso la liberalizzazione, così come voluto a livello europeo, allo scopo di aumentare gli investimenti sulle fonti rinnovabili e garantire maggiore risparmio ai clienti.
In Italia il processo verso la liberalizzazione di produzione, importazione, esportazione, acquisto e vendita di energia è iniziato nel 1999 con il cosiddetto decreto Bersani.
Da allora la data prevista per il passaggio al mercato libero è slittata varie volte: la proroga più recente è quella che ha visto lo spostamento della scadenza da luglio 2021 a quella attuale, ovvero il 1 gennaio 2022.
Cosa succede se non si passa al mercato libero?
Cosa succede a chi arriva al 1 gennaio 2022 senza aver ancora provveduto in autonomia al cambio fornitore per uscire dal regime di tutela?
Innanzitutto è importante chiarire che in caso di mancata scelta non ci saranno sanzioni in bolletta, né tantomeno potrà verificarsi l’ interruzione della fornitura della luce e/o del gas, che sarà comunque garantita per tutto il tempo necessario a scegliere.
Poi, una volta individuata una delle proposte presenti sul mercato libero, sarà direttamente il nuovo venditore a preoccuparsi di chiudere il contratto con il fornitore precedente e il recesso non comporta costi aggiuntivi né alcuno stop alla disponibilità di luce e gas.
Naturalmente il modo migliore per orientarsi nella scelta del nuovo fornitore è avere una visione d’insieme di quello che propone il mercato libero e degli importi che troverai nella tua bolletta.
Nel settore fotovoltaico sono comparse numerose offerte di fornitura elettrica legate all’installazione di impianti o sistemi di accumulo.
Queste offerte prevedono, unitamente all’installazione di alcuni prodotti specifici, la possibilità di sottoscrivere un contratto di fornitura elettrica con partner selezionati.
Sono contratti che possono portare diversi vantaggi, fino ad annullare completamente i costi della bolletta elettrica.
Con l’avvicinarsi della fine del mercato tutelato dell’energia, conviene scegliere fin da subito offerte che permettano di bloccare i prezzi energetici o addirittura ottenere importanti sconti fino all’azzeramento delle bollette.