Pannello fotovoltaico su tetto condominiale: come funziona?

Pannello fotovoltaico su tetto condominiale: come funziona?

Tutto quello che devi sapere prima di installare un pannello fotovoltaico privato sul tetto del tuo condominio.

Le agevolazioni messe a disposizione dal Governo e gli aumenti dei costi delle utenze degli ultimi mesi stanno spingendo sempre più persone e aziende ad investire nel fotovoltaico. 

Quando si tratta di una casa indipendente, di un ufficio oppure di un capannone, la scelta del luogo esatto in cui installare il pannello è piuttosto semplice: basterà individuare un tetto o un terreno libero da ingombri e con una buona esposizione ed il gioco è fatto. 

Ma per chi abita in un condominio, come funziona?

Un condomino singolo può installare un pannello fotovoltaico privato sul tetto? 

Scopriamolo insieme! 

Pannello fotovoltaico privato sul tetto del condominio: si può?

La risposta è sì, ma bisogna ovviamente ottenere l’autorizzazione dal resto dei condomini e rispettare le regole vigenti.

Infatti, il tetto di un condominio è uno spazio comune, una zona che può essere utilizzata sia per un particolare servizio da cui possono trarre beneficio tutti i condomini, sia per l’installazione di un impianto fotovoltaico ad uso personale, a patto che la stessa possibilità sia concessa a tutti. 

In questo modo si potrà rispettare in pieno quanto riportato dall’art. 1102 del Codice Civile che stabilisce che ciascun condomino può godere degli spazi comuni, a patto che non ne modifichi la destinazione e non impedisca agli altri condomini di farne altrettanto uso.

Nello specifico, per quanto riguarda il fotovoltaico, l’art. 1122 bis del Codice Civile riconosce ad ogni condomino la possibilità di installare pannelli per la produzione di energia da fonti rinnovabili sul lastrico solare, a patto che l’installazione non comporti delle modifiche alle parti comuni e che ne venga data previa comunicazione all’amministratore. 

Tutte le verifiche del caso

A livello normativo dunque la cosa si può fare, ma ci sono anche altri aspetti da considerare. 

La prima cosa da fare è sicuramente verificare l’esposizione del condominio: ad esempio, se lo stabile è esposto a nord-sud, in teoria la superficie utile sarebbe soltanto quella a sud e quindi ci sarebbe da “convincere” i condomini a farsi lasciare quella specifica porzione di tetto. 

In secondo luogo, è importante valutare anche lo spazio a disposizione, più o meno adatto all’installazione di un pannello fotovoltaico a seconda della suddivisione del tetto tra i vari condomini. 

Una volta fatte tutte le verifiche del caso e accertata la possibilità di poter generare qualche kw dal pannello personale, arriva il momento di chiedere l’autorizzazione agli altri condomini in assemblea

Come anticipato, il condomino interessato dovrà innanzitutto comunicare all’amministratore l’intenzione di installare il pannello, garantendo la conservazione delle parti comuni. Se l’amministratore ritiene che il progetto possa in qualche modo pregiudicare le parti comuni, la questione passerà al vaglio dell’assemblea. 

Nel caso in cui l’idea del pannello fotovoltaico ad uso personale dovesse essere bocciata, si potrà comunque proporre di valutare la realizzazione di un impianto ad uso dell’intero condominio: spesso capita che l’intenzione di un singolo condomino si trasformi in una volontà comune, il che renderebbe l’installazione di un vero e proprio impianto condominiale un’operazione vantaggiosa per tutti gli occupanti. 

Se stai pensando di installare un pannello fotovoltaico ad uso personale nel tuo condominio, oppure hai bisogno di un preventivo per il progetto di un impianto comune, rivolgiti ad Alternativa Impianti.

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